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Coronavirus: il lutto degli italiani

Le notizie che ci arrivano di ora in ora ci rattristano, ci rabbuiano e ci angosciano.

Il numero dei morti cresce sempre di più ed è un dolore che come un grande mantello avvolge tutta l’Italia. Si muore soli al tempo del Coronavirus e non solo per il virus ma per tutte le patologie. Niente familiari, niente messa e funerali. Il pensiero corre ai tempi di guerra quando il padre o il figlio non tornavano più a casa e le tombe si popolavano solo di foto.

L’ italianità del dolore

L’ italianità del dolore che ci avvolge ci fa sentire figli unici di una stessa nazione che vediamo in pericolo, in grossa difficoltà e vorremmo tutti insieme soffiare forte dalla Sicilia al Trentino per spazzare via il Coronavirus.

Negli ultimi giorni abbiamo assistito a flashmob, inni e concerti svolti dai balconi. Come a dire: “Noi italiani ci siamo, siamo uniti e insieme ce la faremo”.

Tuttavia i dati ci voltano le spalle, la pandemia ci sta mettendo a dura prova e i morti aumentano sempre più. Negli ultimi giorni Bergamo sta vivendo un vero e proprio dramma e con essa tutta la Lombardia: il tempo delle trombe e dei tamburi è finito, crediamo sia arrivato il momento del silenzio e della riflessione.

Bisogna restare uniti, sì, ma nel dolore e nel rispetto di tutti coloro i quali hanno perso i propri cari. Bisogna restare uniti per tutti coloro i quali continuano a lavorare dentro gli ospedali che, ormai, assomigliano sempre di più a trincee.

La criticità del momento e il senso civico di ognuno di noi ci impongono, doverosamente, di essere “virtualmente” tutti vicini, legati da un forte abbraccio per stringerci dinanzi a tutte le vittime e ai loro familiari rispettando chi un dignitoso addio non l’ha neppure avuto.

Italiani, restiamo a casa e tutti insieme ce la faremo.

IL TUO FARMACISTA vuole porgere le più sentite condoglianze a tutte le famiglie italiane che sin adesso hanno perso i loro cari.

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