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L’OBESITÀ SARCOPENICA

L’obesità sarcopenica è una condizione in cui si ha sia un eccessivo peso corporeo e anche una compromissione della massa muscolare. Va da sé che l’attenzione a questa tipologia di problematica deve essere particolarmente elevata, anche perché colpisce prevalentemente persone anziane. 

OBESITÀ E SARCOPENIA, COSA SONO?

In accordo con quanto indica la WHO (World Health Organization) si parla di “obesità” quando si ha un indice di massa corporeo (noto anche come BMI – Body Mass Index) superiore a 30 kg/m2.

Si può arrivare alla condizione di obesità per una serie di ragioni. Sicuramente l’incremento di peso, e nello specifico di massa grassa, è rapportabile allo stile di vita. Ci si muove troppo poco e si mangia troppo e in modo sbagliato, eccedendo con alimenti di scarsa qualità, ricchi di zuccheri, acidi grassi saturi, sale e poveri di fibre. Ovviamente parlarne in questo modo è riduttivo, dato che spesso sono implicate anche cause scatenanti di natura psicologica. Nello sviluppo dell’obesità possono essere implicate anche delle patologie. 

L’eccesso di peso non va a gravare soltanto sulla struttura ossea ma è correlato anche alla presenza di uno stato infiammatorio di basso grado ma persistente. Questo stato infiammatorio compromette la funzione degli organi interni e può portare allo sviluppo di patologie. La spiegazione di ciò sta nel fatto che è stato ormai provato che il tessuto adiposo è un vero e proprio organo endocrino, metabolicamente attivo. Gli adipociti sono in grado di secernere ormoni e proteine. Posso, per esempio, produrre citochine pro-infiammatorie, come interleuchina 6 (IL-6) e tumor necrosis factor α (TNF-α).  

La condizione di sarcopenia invece è ancora in corso di definizione. La parola “sarcopenia” deriva dalla lingua greca: “sarx” significa carne, “penia” perdita.

Nelle persone giovani o nelle persone in salute la crescita del tessuto osseo e muscolare è in armonia con le variazioni del peso corporeo. Questa armonia è stimolata dalla forza di gravità, la quale va ad agire sui meccanorecettori, ovvero dei recettori sensoriali, che modula la produzione di fattori di crescita. Questo permette al corpo di sostenere in maniera adeguata un eventuale incremento di peso. Quando viene meno lo stato ottimale di salute e quando l’età avanza questo meccanismo può non più essere efficiente. 

In passato si riteneva che la debolezza a livello muscolare fosse causata dalla diminuzione, appunto, della massa muscolare. Attualmente però è ormai chiaro che la compromissione della massa muscolare non è solo quantitativa, ma soprattutto qualitativa. Si modifica, infatti, la sua composizione. Diminuiscono, in maniera progressiva, il numero e la dimensione delle fibre muscolari, si ha infiltrazione di tessuto adiposo nel muscolo, si modifica la modulazione neurologica della contrazione muscolare, incrementa il collagene, si riduce la contrattilità delle fibre intatte. 

STRATEGIE DA ATTUARE

Lo sviluppo dell’obesità sarcopenica nelle persone anziane sicuramente compromette il loro benessere, sotto numerosi punti di vista. 

Si può e si deve, quindi, cercare quanto più prevenire lo sviluppo di tale problematica. Quando questo non è più possibile, perché il problema si è ormai presentato, occorre sicuramente cercare di diminuire il peso corporeo. Purtroppo, in età avanzata, questo può risultare difficoltoso, dato che uno dei tasselli fondamentali della perdita di peso è incrementare il dispendio energetico dell’organismo, anche e soprattutto con l’attività fisica. E, nel caso specifico, va considerato non solo che si parla di una persona anziana, ma che contribuiscono ad aggravare la situazione anche l’eccessivo peso corporeo e la sarcopenia. Nei limiti del possibile quindi si deve cercare di aiutare la persona a muoversi e, ovviamente, anche agire con l’altra leva a disposizione, ovvero l’alimentazione. Di nuovo, purtroppo, l’età, anche per quanto riguarda le strategie alimentari, non sarà di aiuto. Spesso, infatti, possono subentrare una serie di difficoltà, per esempio gastrointestinali. Si dovrà quindi procedere a una attenta valutazione individuale, affinché si possa adottare la miglior strategia possibile. 

Alla luce di quanto appena detto, tra le varie strategie da attuare, quella che è in assoluto è da ritenersi la più valida è quella della PREVENZIONE. Una condizione come quella dell’obesità sarcopenica si sviluppa non dall’oggi al domani, ma nel corso degli anni. In primo luogo, è necessario tener sempre sotto controllo il proprio peso corporeo (e possibilmente anche la composizione corporea). Spesso, per permettere ciò, è sufficiente intraprendere un percorso di educazione alimentare. Ovviamente, è importante sottolineare, che il controllo del proprio peso non deve sfociare nell’ossessione. Insieme all’alimentazione è importante mantenersi fisicamente attivi. Queste indicazioni sono valide per tutti, e lo sono ancor di più per i bambini e per i giovani. Adottare delle abitudini sane, con il supporto dei genitori quando si parla di bambini e adolescenti, è la strategia più lungimirante che si possa attuare.  

Dott.ssa Laura Kerer

Biologa nutrizionista. Si occuperà di divulgare consigli alimentari e nutrizionali per un corretto e sano stile di vita. Info: Potete contattare personalmente la dott.ssa Laura Kerer all'indirizzo di posta elettronica kererlaura@gmail.com o iltuofarmacista.web@gmail.com Potete visitare la pagina Facebook Dott.ssa Laura Kerer - Biologa Nutrizionista

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