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La tecnica di editing CRISPR sfida seriamente il Cancro

CRISPR sfida sul serio il cancro.

La più importante rivista al mondo di letteratura scientifica “Science” pubblica il 6 febbraio 2020 uno studio rivoluzionario nel settore dell’immunologia oncologica.

Di seguito riportiamo l’abstract di quanto scritto da science:

CRISPR-Cas9 gene editing provides a powerful tool to enhance the natural ability of human T cells to fight cancer. We report a first-in-human phase I clinical trial to test the safety and feasibility of multiplex CRISPR-Cas9 editing to engineer T cells in three patients with refractory cancer. Two genes encoding the endogenous T cell receptor (TCR) chains, TCRα (TRAC) and TCRβ (TRBC) were deleted in T cells to reduce TCR mispairing and to enhance the expression of a synthetic, cancer-specific TCR transgene (NY-ESO-1). Removal of a third gene encoding PD-1 (PDCD1), was performed to improve anti-tumor immunity. Adoptive transfer of engineered T cells into patients resulted in durable engraftment with edits at all three genomic loci. Though chromosomal translocations were detected, the frequency decreased over time. Modified T cells persisted for up to 9 months suggesting that immunogenicity is minimal under these conditions and demonstrating the feasibility of CRISPR gene-editing for cancer immunotherapy”.

 

 

Andiamo per gradi e cerchiamo di capire meglio.

Che cos’è la tecnica CRISPR?

La tecnica CRISPR è una tecnica di editing del DNA. Più precisamente è un metodo innovativo e rivoluzionario che ci permette di riprogrammare le cellule. Per fare chiarezza, al fine di essere comprensibili a tutti, spiegheremo di seguito cosa fa CRISPR e perché sta diventando una tecnica promettente in campo oncologico.

Con la tecnica CRISPR è possibile riprogrammare i linfociti T, importantissime cellule del sistema immunitario che rappresenta lo scudo di difesa del nostro organismo.

Fisiologicamente i linfociti T, insieme ad altre cellule immunitarie (Linfociti B, Linfociti Thelper, cellule dentritiche ecc.), combattono e contrastano gli organismi patogeni. 

Cosa succede utilizzando la tecnica CRISPR?

I linfociti vengono riprogrammati con il metodo CRISPR in modo tale che venga spento il gene che riduce la risposta immunitaria, ma allo stesso tempo vengono riprogrammate con l’inserimento di un sistema di riconoscimento altamente specifico in grado di riconoscere le cellule tumorali.

A questo punto i linfociti vengono impiantati, attraverso una reinfusione, nei pazienti oncologici affinché possano iniziare la loro attività contro le cellule oncogene.

Ma qual è la novità emersa dallo studio?

Lo studio geniale e promettente pubblicato su Science, che porta come primo nome quello dello scienziato Edward A. Stadtmauer, è assolutamente il primo studio a livello mondiale che va a combinare l’immunoterapia in associazione alla tecnica di editing CRISPR.

Lo studio: “CRISPR-engineered T cells in patients with refractory cancer” è stato svolto solo su tre pazienti oncologici in quanto era complicato allargare lo studio su più pazienti a causa dei parametri di inclusione e dello stadio avanzato della patologia nei pazienti. Date le difficoltà, l’obbiettivo dello studio era “limitato” a capire se CRISPR  in associazione alla terapia immunologica fosse una terapia sicura e fattibile.

 

 

Se consideriamo i risultati pervenuti, questi sembrano essere deludenti.

Infatti se all’inizio della terapia il paziente affetto da Sarcoma sembrava migliorare, successivamente si è notato un peggioramento. Inoltre, si è osservato che le due donne, affette da mieloma multiplo, a seguito del trattamento non hanno riscontrato alcun miglioramento.

Ciò nonostante, i dati vanno visti come una pietra miliare nel campo dell’oncologia immunologica. Infatti la tecnica di editing CRISPR, in associazione alla terapia immunologica, può certamente andare a colmare una serie di limiti della CAR-T terapy ed essere allo stesso tempo una tecnica vincente per la lotta contro il cancro.

Certamente bisogna attendere che gli studi vengano svolti su un numero più ampio di pazienti, al fine di avere dei dati più precisi affinché si possa valutare con maggiore esattezza l’affidabilità e la sicurezza di questa nuova terapia combinata. 

 

Fonti:

https://crispr.blog/2020/02/07/crispr-sfida-il-cancro/#more-4173

https://science.sciencemag.org/content/early/2020/02/05/science.aba7365

www.lescienze.it

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