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Pelle impura e sensibile: quale fondotinta usare?

Nelle donne che presentano pelli impure a tendenza acneica, optare per una beauty routine che aiuti sia a ridurre la produzione di sebo, sia la proliferazione batterica è davvero importante. Inoltre una buona beauty routine è fondamentale per ottenere un make up perfetto.

Un ottimo alleato per rendere meno evidenti le nostre imperfezioni è il fondotinta, la cui scelta deve essere appropriata e specifica.

Perche?

Anche il trucco, se non adatto al nostro tipo di pelle, potrebbe essere la causa di inestetismi come i  pori dilatati, punti neri, comedoni e brufoli. Tali problematiche possono avere un impatto psicologico e possono condizionare sia la percezione che l’individuo ha di sé, sia creare disagio nelle relazioni sociali.
A tal fine, la scelta  di un fondotinta di qualità e ideale può fare davvero la differenza.

Qual è il fondotinta più adatto per le pelli impure a tendenza acneica?

Per attenuare e rendere meno evidenti le imperfezioni, senza creare “l’effetto maschera”, scegliamo formulazioni leggere e che non occludono i pori. Uno degli elementi più importanti è che sia oil free (fondamentale caratteristica per chi ha la pelle grassa, che tende a lucidarsi) e rigorosamente non comedogeno.
Nel caso di pelli impure tendenti ad acne è opportuno scegliere formulazioni che abbiano un effetto correttivo ma che allo stesso tempo contengano principi attivi con attività che limitino la proliferazione batterica.

Quali sono gli ingredienti da ricercare?

Tra gli ingredienti da ricercare citiamo l’acido salicilico (Formula molecolare C7H603, nome iupac: acido 3-idrossibenzoico), che svolge un’azione esfoliante grazie alle sue proprietà cheratolitiche, cicatrizzanti, antisettiche, antinfiammatorie e lenitive favorendo l’eliminazione delle imperfezioni.

Un altro ingrediente è la niacinamide nota anche come nicotinamide, che svolge molte funzioni benefiche per la nostra pelle come la riduzione della proliferazione batterica, la riduzione  delle macchie da pigmento favorendo l’elasticità della pelle.
La niacinamide è il precursore di importanti co-fattori enzimatici come il NAD e dei suoi derivati fosforici. Questi coenzimi hanno una spiccata attività antiossidante e antiradicalica.
Numerosi studi hanno dimostrato la capacità che ha la niacinamide di penetrare nella pelle dopo l’applicazione topica, con il conseguente aumento dei livelli di NAD. Inoltre favorisce il turnover cellulare (rinnovamento della pelle) stimolando la differenziazione dei cheratinociti (cellule più abbondanti dell’epidermide). È utilizzata nei prodotti cosmeceutici in concentrazioni che vanno dal 3,5% al 5%.

Lo zinco, uno tra i minerali metallici presenti in natura, è anch’esso molto efficace nella regolazione della produzione di sebo, riduce le infiammazioni e agisce contro il batterio Propionibacterium acnes, responsabile delle impurità.
       ZN+

     Quale vi consigliamo?

A questo scopo vorrei consigliarvi 2 fondotinta.
  • Dermablend Covermatte Fondotinta in polvere compatto di Vichy.
  • La Roche-Posay Effaclar Duo (+) Unifiant.
Se applichiamo il nostro fondotinta con il pennello oppure con una spugnetta è importante che vengano igienizzati dopo ogni applicazione. Infatti, nonostante può sembrare una pratica noiosa è fondamentale per la riduzione della proliferazione batterica sugli applicatori.
Soprattutto se la nostra pelle è sensibile, facilmente irritabile a tendenza acneica.
I nostri sono solo consigli divulgativi. Infatti ricordiamo che se presentate patologie dermatologiche, come l’acne è necessario rivolgersi ad un medico specialista in dermatologia. Il quale può decidere l’inizio di un eventuale trattamento farmacologico e/o in associazione con prodotti e cosmetici.
02/15/2020

 

 

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