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Il sudore: un nemico visibile

Fin da sempre il sudore è stato paragonato al nostro peggiore nemico che progredisce in diverse situazioni; quando lavoriamo intensamente (specie durante un esercizio fisico), quando aumentano le temperature attorno a noi, durante una fase di stress, causando molto spesso situazioni imbarazzanti.

In realtà la sudorazione (diaforesi) è un meccanismo fisiologico molto importante in grado di regolare la nostra temperatura corporea.

Cos’è il sudore?

Il sudore è un liquido secreto dalle nostre ghiandole sudoripare, localizzate in diverse aree del nostro corpo, in particolare nel cavo ascellare, nelle mani, nel viso, nel tronco, nella zona pubica.

Esso è composto principalmente da acqua nella quale sono disciolte numerose sostanze e si differenzia in sudore eccrino ed apocrino. Il primo è inodore ed incolore costituito da ioni Na, Cl, K, Mg ed elementi organici come urea, acido urico, lattico, mentre il secondo presenta una maggiore concentrazione di acidi grassi e si presenta viscoso con una colorazione che tende al giallo (data dalla reazione tra gli acidi grassi e i batteri presenti sulla nostra pelle).

Qual è la causa del cattivo odore?

Al contrario di quanto si crede, il cattivo odore non è dato solo dall’eliminazione di semplici prodotti del metabolismo bensì dall’ intricata interazione tra:

-ghiandole specifiche

-amminoacidi coniugati

-enzimi selettivi di particolari microrganismi che colonizzano la nostra pelle

Come intervenire?

Un prodotto ritenuto indispensabile nell’igiene quotidiana è senza dubbio il deodorante che sia in stick, spray o crema, rappresenta per donne e uomini un cosmetico fondamentale.

La sua prima apparizione risale a tempi antichi; i primi ad adoperarlo furono gli Egiziani. Essi per prevenire i cattivi odori, ricorrevano all’utilizzo dell’allume e degli oli essenziali.

Il deodorante possiede diversi meccanismi d’azione:

  1. Azione antimicrobica:  contrastano la crescita di batteri responsabili della formazione del cattivo odore. Gli attivi responsabili di quest’azione sono l’alcol, triclosan (presente nei deodoranti no spray), etilesilglicerina, tea tree oil, argento attivo.
  2. Azione coprente dei cattivi odori: la nota coprente è data dall’impiego di oli essenziali, presenti in piccolissime quantità per evitare possibili arrossamenti; sono disciolti nell’alcol e tra essi si trova il citronellol, geraniol, citral, limonene, coumarin, linalool. Oltre a questi, vengono impiegate sostanze ad azione chelante, in grado di adsorbire il cattivo odore e prevenire la formazione di macchie sui tessuti come l ossido di zinco, di calcio, di magnesio, lo zinco ricinoleato.
  3. Azione antitraspirante: utile in caso di iperidrosi perché riduce considerevolmente la produzione di sudore, inibendo, seppur temporaneamente l’attività delle ghiandole sudoripare. Le sostanze capostipiti sono i sali di alluminio e, sono presenti in etichetta con la dicitura aluminium chlorohydrate, aluminium sesquichlorohydrate, aluminium sesquichlorohydrex.
  4. Azione antiossidante: impediscono i processi ossidativi delle sostanze  contenute nel sudore da parte delle ossidasi dei microorganismi; l’azione è svolta dal tocoferolo (vitamina E) miscelato con acido citrico e composti sintetici come BHT e BHA.

Tipi di deodoranti

I deodoranti presenti in commercio si distinguono per la forma cosmetica.

Spray:sono i più efficaci, si asciugano velocemente e contengono una maggior quantità di profumo. Nella loro formulazione è presente il propano, il butano e l’isobutano, dei gas che essendo molto volatili, non causano problemi dermatologici, tuttavia possono risultare dannosi se inalati.

Stick e roll-on: sono pratici da usare e portare sempre con se perché di dimensioni ridotte; la loro formulazione è spesso arricchita da sostanze ad azione lenitiva come l’allantoina, pantenolo, helianthus annuus(girasole)

Crema: è consigliata nel caso di iperidrosi; l’attenzione deve essere rivolta sul tempo di asciugatura del prodotto, in quanto richiede più tempo rispetto i prodotti precedenti.

Quale deodorante scegliere?

È necessario innanzitutto adottare una corretta igiene personale e il cambio frequente di abiti. In riferimento alla nostra pelle avente un pH acido compreso tra 4,5-5,7 è doveroso non alterare il film idrolipidico, poiché danneggiandolo si rischia di renderlo permeabile a batteri, virus e altri microrganismi. La scelta del deodorante va fatta in modo appropriato. Se la persona soffre di iperidrosi, dovrà optare per un deodorante ad azione astringente; qualora il problema fosse il cattivo odore, si può optare per l’uso di deodoranti ad azione coprente.

I deodoranti antitraspiranti possono essere utilizzati dopo l’epilazione?

Si, anche se potrebbe indurre una leggera irritazione e per tale motivo è preferibile utilizzare una crema con sostanze lenitive.

Sicurezza dei deodoranti

Spesso i deodoranti sono stati accusati come i peggiori responsabili del rischio di ammalarsi di cancro al seno, poiché la maggior parte di essi presentano l’alluminio. In realtà questi prodotti, al pari di tutti gli altri cosmetici, sono considerati sicuri per la salute umana.

Numerose ricerche sono state condotte al fine di trovare una possibile correlazione tra cancro e l’utilizzo di queste sostanza. L’AIRC (associazione italiana per la ricerca sul cancro) sinora, non ha riscontrato alcun aumento del rischio di tumore al seno nelle donne che usano il deodorante.

Dott.ssa Sara Sgarlata

Farmacista di professione, ma con una profonda passione per la dermocosmesi.

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